Un vecchio ovile con accanto una quercia secolare, su un grande prato pieno di pecore. Ecco come si presentava prima del 2000 il luogo dove sta sorgendo il monastero.
Come primo segno della presenza monastica, l’ovile è stato trasformato in una Cappella dedicata alla Santissima Trinità e benedetta l’8 settembre del 2001 dal vescovo Giacomo Babini.
La ristrutturazione è avvenuta con interventi minimi sulla vecchia struttura che corrisponde alla parte riservata all’assemblea; il presbiterio è stato invece edificato ex-novo.